Danny the reader e la quarantena

il-lettore-in-quarantena-e-nei-video-animati-la-top-five-dei-libri-e-dei-video il personaggio Danny the reader nell'animazione firmata Panebarco

Il lettore in quarantena e nei video animati

C’è una fetta di umanità che ha deciso di sfruttare la quarantena per esercitare un diritto sacrosanto e individualissimo.

È colui che già in tempi non sospetti agognava la pratica del distanziamento sociale e che, tacciato allora di individualismo e antisocialità, adesso può dichiarare di fare il bene degli altri facendo il proprio: si chiama lettore.

Se glielo chiedi, non lo ammetterebbe mai , ma, quando c’è stata la proroga della domesticità forzata, la prima cosa che ha fatto è stata sbirciare con la coda dell’occhio il comodino e scorrere tutti i libri che voleva ancora leggere prima di tornare alla realtà.

In occasione della giornata mondiale del libro, che quest’anno cade durante la quarantena, abbiamo intervistato l’ufficiale ambasciatore di questa categoria alla Panebarco, Danny non-a-caso-soprannominato-the reader.

Cosa legge e cosa leggerà in quarantena Danny the reader?

Danny the reader, è anche uno dei personaggi protagonisti della
nostra idea di serie animata “Le incredibili avventure
di una famiglia creativa” ammessa nella graduatoria dei
progetti finanziabili da Emilia-Romagna Film Commission 

Daniele, cosa stai leggendo?

Non sto leggendo, sto ri-leggendo Don Chisciotte. È la seconda volta, ma mi piace ancor più che la prima. Lo lessi tanti anni fa, ma non avevo colto tante cose. Ovvio che Cervantes è lui, Don Chisciotte, e adoro come si prende in giro attraverso il suo personaggio. E poi c’è anche il fatto che come rappresentazione femminile è avanti anni luce rispetto al suo contemporaneo Shakespeare, che è morto solo un giorno prima di lui (sì, ogni tanto ti umilia involontariamente così, snocciolando cose che nessuno a parte lui sa nel giro dei sei gradi di separazione tra te e un premio Nobel).

Ad esempio, c’è a un certo punto – nel cap. XIV – questo discorso della pastora Marcella, che Ambrogio accusa di essere la causa del suicidio di Grisostomo perché non ne ha ricambiato l’amore. Ecco cosa risponde lei all’invettiva:

Dunque, perché volete che sottometta la mia volontà per forza, per la sola ragione che voi dite che mi volete bene? (…) Chi mi chiama belva e mostro, mi lasci stare come cosa dannosa e trista; chi mi dice ingrata non mi usi servigi; chi mi chiama intrattabile, non voglia conoscermi; chi crudele, non mi segua; poiché questa belva, questo mostro, quest’ingrata, questa crudele, questa intrattabile, non li cercherà, non li servirà, non li vorrà conoscere né li vorrà seguire in nessun modo. Che se l’insofferenza e lo sfrenato desiderio uccise Grisostomo, perché si deve dar la colpa al mio onesto procedere e al mio ritegno? Se io serbo la mia purezza vivendo fra le selve, perché vuole che la perda chi pretende che io viva con gli uomini? Come sapete io posseggo ricchezze mie proprie e non bramo le altrui; sono indipendente di carattere e non mi piace assoggettarmi. 

Che dire? Chapeau, chissà se l’avesse letto Barbie da piccola.

Daniele, sei uno che rilegge spesso?

In generale non sono uno che rilegge, ma certe cose le rileggo continuamente. I promessi sposi li ho riletti 4 volte, ho riletto varie volte Alice nel paese delle meraviglie (come invidio Lewis Carroll per il suo potere immaginifico!), Moby Dick (che non mi ha entusiasmato neanche la seconda volta), Il giovane Holden (idem), I viaggi di Gulliver.

E il prossimo che leggerai?
Le Lezioni di letteratura di Nabokov, che ha dedicato tutto un ciclo proprio a Don Chisciotte.

Il lettore e la lettura nei video animati: la nostra top five

Di libri e letteratura non si occupano solo i lettori, ma anche l’animazione. Abbiamo spulciato la rete e selezionato quello che ci piace di più.

  1. la spiegazione di Ted-Ed del perché dovresti leggere Edgar Allan Poe (e… Il maestro e Margherita, Delitto e Castigo, Don Chisciotte, insomma abbiamo dovuto scegliere ma è stato una tortura):

2. le creazioni, visionari quanto i libri, di Brian Rea, che si è chiesto: “what we see when we read?“:

3. il video che ci ricorda che se scegliamo un libro, è anche per merito della copertina:

4. e il suo equivalente italiano:

5. e, infine, il video che dimostra l’assioma fondamentale della lettura: ogni lettore vede il libro in modo assolutamente personale, e anche ogni animatore. Ne sanno qualcosa quelli di MediaMonks che ogni due mesi si riuniscono per “guardarsi dentro” a partire da un tema. Guarda cos’è successo quando il tema era il libro:

N.d.R.: per chi se lo stesse chiedendo, sì, Danny the Reader è l’alter ego animato di Daniele Panebarco (ma-che-te-lo-dico-a-fare?!)